xFID è stato concepito per superare tutti i principali limiti dei sistemi di auto prestito attuali ed introdurre soluzioni innovative per quanto riguarda l’applicazione della tecnologia RFID all’interno di una Biblioteca. basato un’architettura centralizzata e sfrutta per i lettori RFID (il cui compito è di eseguire una scansione continua dell’area sensibile per identificare eventuali tessere utenti e/o volumi in prestito) i vantaggi della banda UHF (tempi di lettura minori e raggio d’azione maggiore). Nel sistema xFID inoltre nessun lettore è direttamente collegato alle postazioni di auto prestito: tutti sono connessi alla rete locale della Biblioteca e comunicano tramite il protocollo di rete TCP/IP, rendendosi così completamente indipendenti dai terminali e dalle altre periferiche.Per attivare un terminale è sufficiente un semplice PC, connesso alla rete locale della Biblioteca, che abbia installato un browser internet. Tutto il software gestionale dell’autoprestito è infatti basato su web ed ha un’architettura client-server. xFID utilizza infatti un server centrale di Biblioteca, che a sua volta comunica tramite il protocollo SIP2 (*) con il server remoto dov’è in funzione il gestionale della Biblioteca (come illustrato nello schema).
Nel sistema xFID sono presenti tutti i moduli funzionali dei sistemi attualmente in commercio, ovvero: il modulo di auto prestito e restituzione; il modulo di tagging dei libri; il modulo di antitaccheggio; il modulo della ricognizione inventariale.
Particolarmente efficace ed innovativo è il modulo di antitaccheggio, che, grazie ad una telecamera con interfaccia di rete, permette di registrare tutti gli eventi nei quali si è avuta una violazione del varco, aumentando di fatto il potere di deterrenza del sistema.
xFID permette ad una singola biblioteca di implementare una soluzione di auto prestito e restituzione completamente automatizzata, oltre a costituire una valida e robusta risposta all’esigenza di antitaccheggio e ricognizione inventariale. La sua interfaccia semplice ed intuitiva ne garantisce un uso pressoché immediato sia al personale di biblioteca che all’utenza interessata. L’uso di una tecnologia open-source e web-based (PHP, PostgreSQL), conferisce a questo prodotto un’estrema versatilità d’uso, permettendo alla biblioteca l’utilizzo di componenti già in suo possesso (PC per le postazioni di auto prestito e di gestione dei processi di “tagging” dei libri). xFID è basato sulla tecnologia RFID nella banda di frequenza UHF (865-868 MHz, standard supportati: ETSI EN 302 208, ISO 18000-6C, EPC Gen 2), tecnologicamente matura anche se più giovane rispetto a quella in banda HF (presente in altre soluzioni di mercato), ma per sua natura più efficiente, veloce e con maggiori margini di crescita.
la soluzione xFID, il sistema per l'autoprestito, l'antitaccheggio e la ricognizione inventariale in biblioteca.
xFID si è dimostrata l'unica soluzione presente sul mercato in grado di utilizzare efficacemente la tecnologia RFID (Radio Frequency IDentification), in banda UFH (Ultra High Frequency).
Inoltre sono disponibili moduli aggiuntivi come:
• il modulo di videosorveglianza sul varco antitaccheggio
• il sistema di controllo accessi per la biblioteca
• il varco di accesso alla biblioteca
• il modulo per la ricognizione inventariale
Ad oggi, la soluzione xFID è adottata in 6 biblioteche dell'Università La Sapienza. Inoltre il sistema xFID è stato implementato con successo anche dal Comune di Cattolica (RN) c/o la Biblioteca Centrale che consta di circa 100.000 volumi, dove sono state realizzate 5 postazioni di auto prestito e 2 di catalogazione, oltre al varco antitaccheggio totalmente personalizzato:
Università “La Sapienza” di Roma c/o:
• la biblioteca-mediateca del Dipartimento di Fisica;
• la biblioteca di Ingegneria "G. Boaga";
• la biblioteca di Storia dell'Arte e dello Spettacolo;
• la biblioteca di Filosofia;
• la biblioteca di Filologia Greca e Latina;
• la biblioteca "Monteverdi" della Facoltà di Lettere.
Comune di Cattolica
• la biblioteca del comune di Cattolica.